Posts written by madìs «

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    Gli alieni (parenti) mi rapiscono fino a lunedì di pasquetta, baciotti sparsi ♥
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    Chiedo perdono per non aver aperto ç______ç tra uni e altro, non ce l'ho proprio fatta. Se hai tempo e voglia, lo faccio lunedì di pasquetta >.< quando torno.
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    Entro domani apro D: lo giuro!
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    Se vuoi apro io, ho già qualcosa per la testa ;D
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    Devo rodare Jude, ti può andare bene con Gabriel? u.u
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    Bentornataaaaaaaa*v*
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    Sebastian1
    Dragonrider • I'll hold my breath and jump right in.

    L'altro disse che gli stavano sul cazzo i bulli. Non potè non reprimere un leggero sorriso divertito, anche se il corpo gli doleva nella sua interezza « Non si direbbe, dal tuo atteggiamento generale » ammise sottovoce, prendendo in analisi anche la giornata passata. Insomma, era chiaro che Aksel fosse un po' sbruffone, ma era in debito con lui per avergli salvato la pelle, quindi quelle parole uscirono morbide, non certo derisorie. Quello che successe dopo in compenso, gli tolse ogni minima possibilità di replica.
    Non aveva messo in cantiere il doppio senso della sua frase, sull'approfittare di Aksel durante la notte. Lo mise in cantiere nel momento in cui lo stregone si avvicinò pericolosamente a lui che stava seduto con indosso solo le braghe, seguendo le mani che poggiavano sui braccioli della propria seduta e lui che si sporgeva avanti. Per le palle del Generale.. sta fermo, ti prego sussurrò a se stesso con gli occhi che inevitabilmente si sgravarono quando il biondo si avvicinò con il corpo, fino a fronteggiarlo. Lui sembrava aver perso il controllo sul suo corpo, non un solo muscolo rispondeva all'appello. Come se i neuroni fossero morti o fossero tutti occupati a recepire con la vista e l'olfatto, i segnali adesso dannatamente inequivocabili che l'altro gli stava mandando.
    Gli disse di fidarsi con la voce che aveva preso una tonalità più bassa e gutturale, dannatamente sensuale come qualcosa che improvvisamente grattava alla bocca del suo stomaco, causandogli stupide farfalle da dodicenne. Gli disse di fidarsi e che avrebbe pagato oro perchè si approfittasse di lui. Quelle parole arrivano come uno schiaffo in faccia, tanto che il viso arrossì violentemente, le mani si strinsero a pugno e sì, un lieve fremito passò lungo la schiena, concludendosi con un sospiro più profondo, mentre distoglieva appena gli occhi. Era di nuovo, tragicamente in imbarazzo, a giudicare dal corpo leggermente irrigidito.
    Non potè però evitare di guardarlo di sbieco quando si avvicinò ulteriormente. Ogni rumore era cessato all'infuori del battito del suo cuore e del respiro un poco corto. Non stava rifiutando Aksel come ogni cavaliere avrebbe dovuto fare. Era sbagliato, immorale, vergognoso tutto ciò e la mente rispose con un pigolato Fanculo alle regole.. quando quasi avvertì le labbra sulle proprie. Poi lui si ritrasse e diavolo, nei suoi occhi passò di tutto. Dalla sorpresa, alla rassegnazione ma soprattutto lo sconforto. Poi fu la volta del panico, quando questi si spostò verso il letto e si tolse la camicia. A Sebastian sembrò che per un attimo, il cuore facesse cilecca. Ma soprattutto.. dovrei.. dovrei prendere l'iniziativa? si chiese, con una nota tremula di panico.
    Impiegò un mezzo minuto, prima di alzarsi. Alzarsi gli costò fatica e gli strappò un gemito di dolore. Schiena e addome era ormai ridotti ad una chiazza viola, tanto che portò una mano alle costole, per saggiare che non fossero rotte « Avevi.. proposto di controllare quanto male mi fossi fatto » disse piano, prima di avanzare sino al ciaciglio che avrebbero dovuto condividere, un letto spartano ma pulito. Rimane in piedi affinaco ad esso, prima di chinarsi appoggiando la mano sinistra - volontariamente - sul dorso della stessa coscia di Aksel, in quella che inizialmente sembrava un semplice appoggio e poi si rivelò essere una carezza, appena riuscì a sedere, reggendosi con il braccio destro alla testata del letto. « Forse dovrei essere io.. quello che sta sotto e sdraiato.. » propose seduto e girato sulla sinistra a 3/4 nonchè voltavo verso di lui, con le gambe in direzione obliqua verso destra ma comunque in direzione della testata del letto. Gli occhi erano bassi e la mano sinistra indugiava vicino al fianco sinistro dell'altro. Il viso? Rosso e imbarazzato. Sembrava una scolaretta.
    Sebastian Lowe Björk @


    Mira il mio genio artistico D: ti ho fatto pure lo sketch di com'è seduto, perchè avevo paura che dato l'orario, l'avrei spiegato di merda.

    I4wBr1J
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    Sebastian1
    Irae's Dragonrider • Male, 17.06.82 • Why?
    Si erano riccamente impegnato per conciarlo male. Nonostante si muovesse con eleganza, quando l'altro gli chiese prima di alzarsi e poi di fargli vedere dove gli faceva male, Sebastian tirò su il viso, che sembrava quello di un furetto nell'osservarlo con attenzione. Aveva uno zigomo sgorbiato e gonfia, sulla spalla destra stava formandosi un livido violaceo così come poco sotto la cassa toracica e al centro della schiena. Il tutto, diventò abbastanza visibile quando incespicando, si tirò su in piedi
    « Perchè? » chiese di punto in bianco, perdendo ogni traccia di possibile.. pudore, imbarazzo o reticenza. Non era diventato spavaldo tutto d'un colpo, pareva solo stanco, tanto quanto il biondo e perplesso. Mosse qualche passo, fino ad arrivare alla sedia scricchiolante sulla quale si fece quasi cadere di peso senza mugugnare, limitandosi ad irrigidire la linea della mascella. Spinse indietro la testa, lasciandola ciondolare e fissò il soffitto « Perchè.. farsi carico di quegli energumeri, perchè arrabbiarsi, perchè.. voler dividere la stanza, perchè.. voler curarmi? Sono un sacco di.. perchè » bisbigliò prima che con una smorfia, tornasse a tirare su la testa, per fissare Aksel. « Sei esausto, quanto me. Pensiamoci.. domani » propose in uno slancio conciliatorio.
    Era stanco, tanto che chiuse gli occhi. Per un attimo ebbe il desiderio infantile di poter stringere le braccia attorno alla vita sottile dello stregone, posare la testa contro il suo addome e chiudere gli occhi, addormentarsi stretto a qualcosa che sapeva, profumava di buono. Ed era un uomo. Un uomo. Una dolorosa stilettata tutto meno che immaginaria gli strappò un piccolo gemito che gli fece aprire gli occhi di scatto, ricordandogli esigenze fisiologiche che.. beh, rischiavano di cadere completamente nel dimenticatoio, di tanto in tanto. Era una pudica verginella? No. Pudica sì. Quello sì. « Nemmeno mi conosci, stregone. Potrei sempre decidere di approfittare di te stanotte, e dopo tagliarti la gola » lo disse quasi a casaccio, era un pensiero ridicolo e lo sapeva anche Aksel, ma fa la prima cosa che gli passò per la testa per spingere via quell'imbarazzo e prurito inguinale che era tornato a fare capolino. Tutt'altro che metaforicamente.
    Sebastian Lowe Björk @
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    Yeeeeah o_o benvenuta Nutella, sto forum è popolato di bolognesi LOL. Alta concentrazione yeppa!

    Benvenutissima ;D
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    Wilkommen*^*
    Io sono Madì e ho adorato y.y la presentazione in stile Wikipedia. Vivi in una zona bellissima della Germania insomma (ma io sono di parte, sono mezza tedesca quindi sto barando, LALALA) *v* facciamo cambio!
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    AlainS
    Blacksmith • 30yrs/o • We'll fight as long as we live.
    Le sorrise di nuovo, quando lei finì per osservare la sacca di rimando. Alzò le mani in un tacito "posso" prima di scostare i lembi e sciogliere i legacci che tenevano assiele la stoffa. Cominciò a tirare fuori le varie armi e disporle sul bancone. Non disse nulla, quando lei ammise che erano meno di quelle che sembravano ma che tutte avevan una grande importanza.
    « Sono varie e diverse tra di loro. Non sono sicuramente tutte tue.. »
    ma non c'era curiosità morbosa nel dirlo, sembrava una constatazione. Prese una spada corta stringendone l'impugnatura e si scostò dal bancone: roteo e torse il polso, accompagnando la spada in un movimento circolare laterale che disegnava immaginifici cerchi. Sembrava a suo agio, nel maneggiare quell'arma « Questa è sbilanciata. Andrebbe forgiata di nuovo, ma immagino sia un costo eccessivo per.. le tue tasche. Posso assottigliarne la lama e ridurne la lunghezza, ne verrebbe fuori una buona daga con un piccolo costo extra, ma così.. hai poco da sperare nell' "offendere" qualcuno » inteso ovviamente, come danni apportati al nemico. Posò l'arma e tirò fuori l'unica balestra del gruppo di armi. Si passò una mano sul mento puntò l'arma verso il basso inserendo il piede nella staffa, tirando il tensore ed inserendo il noce di sicurezza. Quindi andò a recuperare un paio di quadrelli e alcuni dardi. Alloggiò i secondi e si scostò di nuovo dal bancone per andare a saggiare la meccanismi dell'arma.
    Il corpo nei singoli movimenti, aveva piccoli guizzi dati dai muscoli. Gocce di sudore scivolavano sulla pelle creando solchi e portandosi via la fuliggine. Inspirò appena prima di scoccare e fare una leggerissima smorfia « Non fate molta manutenzione vero? » chiese con leggerezza prima di tornare ad avvicinarsi a Zaira. L'occhiata che le rivolse era più attenta adesso, quasi minuziosa ma che non voleva suonare invadente, di per sè. Arcuò le sopracciglia alla sua smorfia prima di uscirsene con quella frase sull'ammirarli, per avere il coraggio di rimanere tutto il tempo in stanze come quelle. E l'ultima frecciata, gli strappò un sorriso più affilato, divertito. Posò la balestra e si strinse nelle spalle, prima di alzare una mano a grattare la guancia. Si spostò di qualche passo e andò a tirare una leva che azionò un meccanismo ad incastro e di ingranaggi. Sopra di loro, sul tetto si aprirono due paratie sufficentemente larghe per far passare due persone e che fecero filtrare aria fresca in cambio delle zaffate di calore mefistofelico assieme alla luce, portandosi via la fuliggine.
    « Ti sorprenderesti se ti dicessi che sono fuori dal mio ambiente naturale. E sì, ricordo perfettamente com'è il sole » ma lo disse senza animosità. Inoltre, non mentiva. La luce naturale che era colpiva la sua figura tanto quanto quella di Zaira, rendeva visibile i colori che lo caratterizzavano. Aveva capelli corti di un castano tendente al fulvo, mentre la barba era unicamente rossiccia. Gli occhi che potevan esser sembrati marroni o verde palude, erano adesso chiari, tendenti al verde mentre la pelle non aveva un aspetto pallido e malaticcio, ma era rosea e il torace pareva leggermente abbronzato, come il viso.
    Alain Seòras Lochlainn @
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    CITAZIONE (varden @ 2/2/2013, 19:49) 
    Per certi versi è simile, ma non è così scontrosa XD E neanche così sboccata ùu È una ragazzina carinissima *-*
    E che diavolo dici, certo che mi fa piacere se me la crei tu! D: Per me va benissimo ♥ Magari poi ci troviamo su Skype, così mi chiedi tutto quello che ti serve :3

    Anche Nissy era carina quando non era incasinata marcia! :blush: Elle Fanning poi mi fa un sacco amore <3 Quindi ti aspetto su skaip*^*
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    CITAZIONE (damsiekei @ 2/2/2013, 19:55) 
    Per me è ok sia per una Jade-Kian sia una Morwen-unoqualsiasi girls, a condizione che apriate voi XD

    Dimmi però un attimo
    :marmotta: dove potrebbero stare? E soprattutto, quando <.< nel senso, si sanno rumors della battaglia?
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    Sai chi mi ricorda D: ? Un pochino Nissy ç_____ç Se te la facessi io? Oppure non mi vuoi y.y? Bada che non mi offendo affatto se mi dici di no u_u
120 replies since 14/1/2010
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