As far away as possible

23 novembre 102 PA, sera

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. alpenglow
     
    .
    Avatar


    ◆◆◆◆◆◆

    Group
    dragons
    Posts
    5,626

    Status
    Offline
    Freya provò a protestare riguardo la sua idea di dividersi, asserendo che non sarebbe andata molto lontano senza lui perché Eldeth l'avrebbe uccisa. Il tono con cui la ragazza aveva parlato fece capire al Cavaliere che si era già rassegnata all'idea di fare come diceva lui, forse perché ci aveva pensato ed era giunta alla conclusione che era la cosa migliore da fare. Nella sua testa, Eldeth sbuffò sonoramente senza dire nulla, e Goron ebbe la netta impressione che per una volta si trovasse d'accordo con Freya e che la sua preoccupazione stesse crescendo di minuto in minuto in modo esponenziale. Il ragazzo non rispose comunque a Freya, né tanto meno provò a parlare con la sua dragonessa, rimase in silenzio a riflettere, a stringere i denti ed a pensare a come sarebbe arrivato dove doveva arrivare. Goron aveva spirito e sangue freddo a non finire, ma non aveva ancora provato a camminare per lungo tempo su una strada accidentata, per di più di notte: se fosse caduto senza avere alcun appiglio vicino, forse non si sarebbe neanche mai rialzato, e allora sarebbero dovute venire a cercarlo ed avrebbe vanificato ogni sforzo suo e della sua compagna d'avventura per sfuggire alla giustizia del locandiere e dei suoi scagnozzi.
    Goron, insomma, non era poi così felice all'idea di doversi separare da Freya, non del tutto almeno; d'altra parte, però, lei era finalmente libera di andarsene da quel posto e lui non poteva che esserne contento. L'avrebbe potuto fare anche prima, anche indipendentemente dall'arrivo del Cavaliere, ma la ragazza non aveva ancora imparato a rischiare e mettersi in gioco quando si trattava di migliorare la sua vita, mentre dava anima e corpo per quella degli altri. Goron l'aveva visto, l'aveva provato in prima persona, e nulla sarebbe mai riuscito a fargli pensare il contrario. Un sorriso non troppo sicuro si dipinse sul volto della giovane, che prese il cestino con sé -e Goron fece lo stesso con il sacco che conteneva il resto delle cose utili per sopravvivere- quindi uscirono dalla stanza, dirigendosi verso le cucine nel modo più silenzioso possibile -e anche lento, perché il Cavaliere già si stava affaticando- e la fortuna fu dalla loro parte perché non incontrarono nessuno e riuscirono ad uscire dalla locanda totalmente indisturbati. Freya gli specificò il posto dove Eldeth li avrebbe dovuti aspettare, quindi gli disse che se non lo avesse visto arrivare sarebbe andato a cercarlo. -Tutto chiaro?- domandò silenziosamente il Cavaliere al suo drago, che rispose con un ringhio di consenso. -Ti prometto che arriverò, ed Eldeth non ti man..- prese a dirle, per rassicurarla un minimo, ma Freya gli gettò le braccia al collo con un gesto improvviso, pregandolo di fare attenzione. Goron fu preso alla sprovvista ed in un primo momento non ricambiò neanche l'abbraccio, anche perché troppo concentrato sulla ferita ed il dolore che lo scontro con il corpo di Freya gli aveva dato, poi la strinse forte a sé per qualche secondo. La lasciò andare senza dirle una parola, dandole qualche secondo di precedenza per assicurarsi che nessuno alla locanda si fosse già accorto di cosa era successo al padrone del luogo. Quando poi Freya sparì dal suo raggio visivo, anche Goron si mise in cammino.
    Una volta fuori, lontano di almeno una cinquantina di metri dalla locanda, si rese conto che non sapeva dove andare, non sapeva quale era la strada che Freya aveva fatto qualche sera prima, non sapeva qual'era la radura in questione, non sapeva nulla. -L'umana è arrivata.- lo informò Eldeth con tono sprezzante, mentre Goron era tutto concentrato a ricercare qualcosa che lo guidasse, un qualsiasi segno che gli indicasse la strada da seguire. Passò qualche minuto di completo silenzio, poi, nel raggio di più di un chilometro, il mondo fu scosso dal ruggito di un drago, il suo drago, proveniente da est. Goron ebbe un brivido. -Cosa ti dice quel cervello di lucertola, Eldeth!- la rimproverò, poiché non gli piaceva che la dragonessa desse tanto spettacolo di sé e destasse l'attenzione della gente. In più, aveva sicuramente spaventato Freya, già di per sé poco sicura vicino alla creatura. -Volevi un aiuto, io te l'ho dato.- protestò Eldeth di rimando, mentre il Cavaliere, scuotendo la testa, imboccava la direzione suggerita dal ruggito assordante. Faticò molto, la stanchezza raddoppiava passo dopo passo, ma stringendo i denti ed affidandosi a tutta la forza fisica e mentale di cui disponeva, Goron riuscì a raggiungere la grande radura in cui ritrovò Eldeth e Freya. Gli parve di vedere la ragazza sospirare sollevata, mentre la dragonessa cominciò a battere la coda a terra come fosse stata un cagnolino felice di rivedere il proprio padrone. Erano diversi giorni che non si vedevano, lei ed il suo Cavaliere, una cosa che non era mai successa prima. Goron si avviò immediatamente verso di lei, vagando con lo sguardo dalla creatura a Freya, sollevata quanto Eldeth di rivederlo. Il ragazzo accarezzò il muso della sua dragonessa, poi si voltò completamente verso Freya e le sorrise; immediatamente, Eldeth sbuffò. Era gelosa, era indubbiamente gelosa, e lo era di qualsiasi donna si avvicinasse a lui. -Non mancherà molto prima che ci vengano a cercare, quindi sbrighiamoci.- asserì con convinzione e poi fissò Eldeth. Freya sarebbe dovuta salire in sella alla creatura ora, ma forse da sola non ci sarebbe riuscita e lui non poteva sollevarla come avrebbe fatto in altre situazioni. -Uhm..- si lasciò sfuggire, mentre pensava. Automaticamente, Eldeth si abbassò. -Sali tu e poi sale lei, così puoi aiutarla.- suggerì, e Goron accolse il suo consiglio. Si sistemò sulla sella e poi stese un braccio verso Freya, sorridendole ancora. -Volevi vivere avventure, no?- le domandò retoricamente -Eccoti accontentata.- Ci volle un po', ma alla fine Freya si convinse a salire -per la seconda o terza volta, visto che l'aveva portata in quel posto in sella ad Eldeth, mesi prima, e che forse la dragonessa gli aveva permesso di montare in sella quando l'aveva trovato mezzo morto nel bosco- ma alla fine la ragazza si arrese e Goron, non senza fatica, la issò su. -Tieniti forte.- le suggerì, portandole le mani intorno alla propria vita. Quindi, finalmente spiccarono il volo.
    Goron Muireadhach @
     
    Top
    .
8 replies since 8/10/2014, 19:53   180 views
  Share  
.