tinker, tailor, soldier, knight

Per non farvi procedere alla cieca, le admin hanno ben pensato di spiegarvi un po' quali sono le tipologie di pg che potete creare. Sono tutti caratterizzati da più qualità, perciò potrete sbizzarrirvi a più non posso! Lo so che è un po' lungo, però credetemi, vi aiuterà ad entrare meglio nell'ottica del gioco. Abbiamo inserito anche un po' di magia: il divertimento è assicurato! (Sì, lo so, sembra lo spot pubblicitario di Zoomarine, e allora?)

Aggiornamento del 1.09.2014: vi abbiamo allegato canzoni dei Two Steps From Hell per farvi spaziare un po' con la fantasia. A parer nostro, stanno benissimo! Che ne dite?
Aggiornati anche i Vigilanti ed i Militari.

Come dice il loro nome, i Cavalieri di Drago sono dei prescelti. Sono nati con un dono particolare, un qualcosa che raramente, pochi anni fa, poteva considerarsi normale. I Cavalieri sono in grado di parlare telepaticamente con il loro drago e persino di cavalcarlo. Ovviamente tutto ciò richiede tempo, ma possiamo facilmente dirvi che ogni Cavaliere cresce con la propria creatura accanto. All'inizio, infatti, il drago non saprà volare né sputare fuoco, così come il suo rispettivo padrone non saprà cavalcarlo o domarlo. Compiuti i dodici anni di vita dell'umano, il Cavaliere viene spedito al Castello, in modo che impari ad affinare le sue tecniche. Una volta terminato l'addestramento obbligatorio (a diciotto anni), il ragazzo potrà decidere da solo se far parte dell'esercito, di una fazione o se vivere per conto suo. I Cavalieri di Drago (e i membri dell'esercito) hanno anche un "nome di battaglia", solitamente un termine che rispecchia la loro personalità o storia o cose così - es. uno che ama i serpenti potrebbe essere chiamato snake. Ma entriamo nel dettaglio con delle semplici F.A.Q.

• Come fanno a capire di essere Cavalieri?
Se ne accorgono da bambini. Verso i 5 anni cominciano a sentire delle strane voci, dei bisbigli, ma non capiscono che cosa succeda o da dove vengano. Solo dopo essersi trovati davanti agli occhi un piccolo draghetto affamato si rendono conto di essere dei Cavalieri. Lì per lì qualsiasi bambino ha paura, ma gli ci vuole molto poco a rompere il ghiaccio e fare amicizia con la creatura. Portano generalmente a casa il drago, che non richiede troppe cure: gli basta cibarsi di carne cruda e bere acqua.

• La genetica non c'entra?
No. Due fratelli (gemelli o non) possono essere entrambi Cavalieri oppure può essere che succeda ad uno sì e ad uno no, per interderci. La genetica non c'entra, è una questione di fortuna. Esistono famosi fratelli Cavalieri di Drago, ma non per questo la genetica deve c'entrare per forza.

• Come si addestrano?
Tutti i bambini, fino ai 12 anni, hanno una scuola generica. Gli vengono insegnate le basi di alcuni lavori manuali, le scienze, la politica, la storia ed anche come allevare un drago. I Cavalieri, una volta terminata la scuola, si ritirano al Castello per addestrarsi anche a livello fisico, mentre gli altri sceglieranno un apprendistato da intraprendere. Nella fortezza gli viene spiegata l'anatomia di un drago, come curarlo, come comportarsi con lui, le varie specie, come difendersi e come sfruttarlo a proprio vantaggio. In sostanza, dopo 6 anni di allenamento, a 18 anni i ragazzi escono dal Castello con il titolo di Cavaliere di Drago. Ciò implica saperli cavalcare, domare e tutto il resto, ma soprattutto essere in grado di lottare in groppa ad essi.

• Cosa sanno fare i draghi?
Tutto quello che i draghi fantasy fanno. Sputano fuoco, volano, mordono, danno codate, artigliate e tutto il resto. Le caratteristiche fisiche (quindi anche la velocità, la forza eccetera) variano a seconda della specie. Alcuni hanno i denti velenosi, altri gli spuntoni sulla coda, altri ancora hanno la pelle talmente dura da essere difficile da penetrare. Inoltre, i draghi sanno parlare telepaticamente con il proprio Cavaliere. Quest'ultimo può pensare qualcosa o addirittura parlare a voce ed il suo drago lo capirà. La cosa è reciproca, solo che queste creature non hanno una voce, quindi si limitano a pensare.
È importante sapere che ogni drago ha un carattere diverso. C'è chi si fa accarezzare da altre persone oltre al padrone e chi invece soffia aria calda al solo sfioramento di una pelle aliena a quella che conosce.

• Ma ci sono delle razze specifiche o me lo posso inventare?
Inventate pure! Per noi è importante che ci sia parecchia diversità nel gdr, quindi scatenate la fantasia. Ovviamente non uscitevene con il drago più forte del mondo o quello che parla, per favore. Sono esseri grandi, non tutti carini e coccolosi, forti, simili a grosse lucertole e... be', per il resto possono essere un po' come volete, basta che non facciate panda alati e li chiamiate draghi.

• I Cavalieri hanno un "capo"?
No. Una volta terminato l'allenamento, il drago risponderà solo al proprio Cavaliere e viceversa. Sta al suddetto umano decidere se schierarsi politicamente o entrare nell'esercito. Potrebbe anche decidere di non fare niente del genere e vivere da eremita. Questo dipende anche dal carattere del Cavaliere: di certo se è uno schivo, chiuso e diffidente non si proporrà per offrire spettacolini teatrali facendo fare acrobazie al drago.

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Che li chiamiate maghi, stregoni, fattucchieri o quello che è poco importa; sanno fare comunque di tutto. Gli Stregoni sono effettivamente degli umani con poteri magici sconfinati. Al contrario dei Cavalieri, loro ce l'hanno nel sangue. La genetica, quindi, c'entra. Non è detto che da due Maghi nasca un altro Mago, ma è probabile che avvenga nella progenie a seguire. Ci sono Stregoni che hanno parenti magici lontanissimi, eppure hanno ereditato quella piccola cellula che cambia tutto. Sanno di avere dei poteri fin dalla nascita. Si parla di neonati in grado di far levitare giocattoli col pensiero, bimbi di tre anni che sanno far implodere dei frutti maturi e così via. I poteri crescono con l'umano: più si è anziani, infatti, e più la magia è potente. È chiaro che se si è in punto di morte i poteri servono a poco, ma i giovani apprendisti studiano proprio da coloro che vengono chiamati Anziani. La maggior parte degli Stregoni decide di affiancarsi ad un Cavaliere ed aiutarlo a compiere le missioni, che esso sia un eremita o un militare. C'è anche chi sceglie di insegnare a sua volta o di condurre una vita normalissima. Si conoscono Maghi fabbri o tintori. Questo tipo di razza è sempre stata temuta almeno un po', ma i più hanno l'animo gentile. È chiaro che, come chiunque, ce ne siano di buoni e di cattivi, perché così è la vita. Non si sono però mai ancora vendicati di qualcuno in modo serio, anche perché la magia nera non gli viene insegnata. Esistono svariati libri riguardo l'argomento, ma gli Stregoni dovranno recuperarli e leggerseli da soli.
Sorge spontanea una domanda: ma perché gli Stregoni non hanno riportato tutto alla normalità? Perché posso fermare il tempo, ma non riavvolgerlo per troppo tempo. Il limite massimo conosciuto è 24h. Anche volendo, non avrebbero potuto fare nulla contro la scarica di bombe chimiche sganciate su una tale porzione di territorio.

• Come studiano?
I piccoli Stregoni seguono la scuola generica come tutti gli altri bambini fino ai 12 anni. Dopo questo periodo di tempo, si riuniscono nel Boschetto (la parte sinistra dell'elsa), dove troveranno gli Anziani. Vivranno con loro fino ai diciotto anni, imparando svariati incantesimi, leggendo libri di magia e così via. Una volta terminato "l'apprenditstato", gli Stregoni potranno decidere se affiancarsi ad un Cavaliere (che magari già conoscono o al quale sono imparentati) oppure vivere la loro vita come meglio credono.

• C'è un limite ai poteri?
In teoria, no. Non ci sono neanche delle tipologie, quindi ogni Stregone saprà fare un po' tutto. Come ho detto in precedenza, la magia nera non gli viene insegnata, piuttosto gli viene detto come combatterla. Perciò, i Maghi non sapranno scatenare tempeste o stritolare cuori col pensiero. Se uno di loro trovasse un Libro Nero (difficile, visto che sono stati nascosti dagli Anziani, ma possibile) ed imparasse qualche incantesimo, però, potrebbe effettivamente esercitare magia nera.

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Gli addestratori sono dei comuni umani. Come mai, vi chiederete voi, solo loro sono in grado di gestirsi un drago giovane e di insegnare ai Cavalieri come maneggiare una spada o una balestra? Semplice: sono figli, nipoti o pronipoti di scrittori fantasy, letterati specializzati nelle credenze del medioevo o giocatori di MMORPG. Ok, ora non ridete. Prima che accadesse il fattaccio, questi players con zero vita sociale erano alcuni fra i più esperti riguardo le creature fantastiche e le tecniche con cui addestrarli. Dopo l'apocalisse, se così possiamo chiamarla, si sono ritrovati senza più il loro mondo virtuale, che li ha costretti a trasmettere oralmente ai propri figli tutto ciò che sapevano. All'inizio, quando videro i draghi ritornare sulla terra, non gli sembrò vero: era il loro sogno. Cominciarono così ad addestrarli e a costruire armi "medioevali" con le quali si poteva combattere in groppa alla creatura.
Gli addestratori, quindi, si susseguono di padre in figlio, raccontando solo oralmente le loro conoscenze. Sono quindi poche le famiglie che esercitano questo mestiere, e lo fanno da circa cento anni.

• Da chi imparano? E dove insegnano, una volta pronti?
Imparano dai genitori o dai nonni, solo oralmente. Al massimo gli si fanno vedere le figure dei draghi per fargliele stampare bene nella memoria. Vanno a scuola e nel pomeriggio raggiungono il genitore al Castello, così da imparare con gli occhi, come si suol dire. Una volta terminata la scuola generica, i ragazzi possono tranquillamente prendere l'apprendistato al Castello, iniziando a viverci seriamente. Quando saranno considerati formati (generalmente verso i 25 anni), gli uomini inizieranno una breve gavetta che li condurrà ad essere veri Addestratori, cioè quelli che insegnano ai Cavalieri come gestirsi il drago e come lottare.

• Dove vivono?
Tutte le famiglie di Addestratori vivono vicino al Castello, in una specie di villette create apposta per loro. In questo modo per i bambini è più facile raggiungere i genitori sul posto di lavoro e per questi ultimi è altrettanto semplice tornare a casa per cena.

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Continua...

L'esercito non cambia molto da quello che abbiamo nel mondo reale. Serve a proteggere tutte le fazioni unite, compresa la terra dei draghi. C'è una sede in ogni territorio, ma se dovessero passare all'azione per qualche motivo si ritroverebbero tutti in un posto solo, da decidere a seconda del pericolo da affrontare. La maggior parte dei militari sono ragazzi giovani, visto che generalmente un soldato vecchio non serve -eccetto le Alte Cariche, ovvero le persone importanti. In quel caso è piuttosto logico che chi ricopre quei ruoli sia abbastanza avanti con gli anni. Per arruolarsi basta iscriversi alla sede più vicina alla propria residenza e recarsi lì tutte le mattine, fino a tarda sera. L'Esercito non controlla chi entra o esce dalle Fazioni, a quello ci pensano i Vigilanti. L'Esercito è, quindi, una sorta di ultima risorsa solo in caso di una guerra civile o di uno Stregone particolarmente cattivo e potente. Insomma, un estremo rimedio ad un male estremo. Anche se, comunque, è l'organo che esercita la Giustizia, e che quindi dispone di giudici, magistrati e via discorrendo. È proprio all'Esercito che si scontano pene o si denuncia qualcuno.
Quasi tutti i militari, terminati svariati anni di servizio, passano ad allenare a loro volta. È l'unica cosa che sanno fare, a meno che non decidano di coltivare il proprio hobby.
Sono ovviamente presenti i tipici ruoli delle forze dell'ordine: l'aeronautica (i Cavalieri), la guardia forestale, la marina e via discorrendo.

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I Vigilanti possono essere considerati come le nostre bande di delinquenti. Non hanno un vero e proprio arruolamento, semplicemente chi vuole farlo lo fa. Si alternano con delle ronde e controllano i confini della propria fazione. Molto spesso si muovono in gruppo (che va da due a cinque persone) e succede altrettanto spesso che si sviluppi una rissa tra Vigilanti di due fazioni opposte. Sostanzialmente, servono a questo: a fare a botte e causare caos. Sono simili a molte "gang" di quartiere dei giorni nostri, come se fossero davvero loro a rappresentare una fazione e non tutta la gente che la compone. C'è solo una restrizione per l'arruolamento: bisogna avere almeno 16 anni. Si accettano donne e uomini, purché entrambi non siano estremamente magri o grassi. Esistono anche degli Stregoni che, terminato l'apprendistato -o anche durante, come hobby- si uniscono ai Vigilanti. Sono generalmente reietti, persone che nessuno vuole attorno, o -maggiormente- ragazzi ancora piuttosto confusi riguardo il loro ruolo nella società. È lo stesso per i Cavalieri di Drago, ma è rarissimo che succeda. Anche perché una Base dei Vigilanti con un drago sarebbe subito individuabile. E, forse, quel drago non camperebbe poi così a lungo.
• Chi comanda i Vigilanti?
Ogni fazione ha dei Vigilanti, il quale capo è semplicemente il primo che c'ha pensato. È possibile, comunque, fare un colpo di stato: semplicemente, se il pretendente al trono si dimostra più capace, più letale e più ragionevole, l'attuale capo viene sfrattato.
Molto spesso, a capo delle Basi ci sono uomini che non hanno nulla da fare ed aspettano che i ragazzetti ritornino con qualche oggetto di valore o con un po' di sangue nemico sulla faccia. Sì, persone infantili, generalmente. Succede, però, che talvolta questi "capi" vengano spodestati da ragazzacci in gamba -come già detto.

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Gli umani sono proprio umani. Niente di niente. Possono fare qualsiasi lavoro manuale o fare gli inventori, come vi pare. L'importante è che non gli diate poteri o che altro. Sbizzarritevi pure con le descrizioni caratteriali che vi piacciono di più, purché rimaniate nel tollerabile. Niente ragazzi fissati che bevono il sangue di vergini e robe simili, non siamo su un forum di vampiri.

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